Demodissea
la Democrazia Cristiana nella lunga stagione della diaspora, considerazioni sul periodo 1993-2020
la Democrazia Cristiana nella lunga stagione della diaspora, considerazioni sul periodo 1993-2020
I partecipanti all’incontro dell’area cristiano popolare (appartenenti ad oltre 60 soggetti fra Movimenti, Associazioni, Partiti, etc.) tenutosi a Roma, domenica 15 gennaio 2017, presso la Casa Bonus Pastor ...
I Partecipanti all'Appello ai Popolari Italiani presenti all'incontro di Rovereto di Sabato 18 Luglio 2015 che si è svolto nella Casa del beato Antonio Rosmini,
La tre giorni di studio organizzata dall’associazione “Democrazia Cristiana” si è tenuta il 3-4 e 5 Gennaio 2014 a Roma presso la badia primaziale benedettina Sant’Anselmo con diversi esponenti di associazioni, gruppi e movimenti dell’area cattolica ...
Porta la data del 18 gennaio 1919 il celebre appello redatto da Partito popolare italiano del quale indicava le linee programmatiche. Era il frutto, quel documento, di riunioni preparatorie che si erano svolte nei due mesi precedenti.
Guido Gonella, su mandato di Alcide De Gasperi svolge al I° Congresso nazionale della Democrazia Cristiana una relazione sulle libertà come fondamento della nuova Costituzione italiana che l'Assemblea Costituente di imminente elezioni avrebbe redatto.
Inizialmente ciclostilato e distribuito in pochissime copie, a partire dal luglio 1943 fu stampato in diverse città italiane per favorirne una diffusione più ampia. Con ulteriori integrazioni apportate sempre da De Gasperi, nel 1944 divenne il programma della Democrazia Cristiana.
Il Codice di Camaldoli è un documento programmatico di politica economica stilato nel luglio 1943 da esponenti delle forze cattoliche italiane. Funse da ispirazione e linea guida per la politica economica della Democrazia Cristiana, che si stava formando in quel periodo e che dopo la seconda guerra mondiale fu per diverse legislature il maggiore partito di governo.
L’espressione viene introdotta nel secolo scorso con Pio XI nella Qadragesimo anno e definisce gli interventi magisteriali della Chiesa in ambito sociale a partire dalla Rerum Novarum. Tuttavia il tipo di insegnamento era già presente nella tradizione della Chiesa Gs non mette in questione la competenza delle istituzioni, riconosce il tributo dovuto a Cesare, riconosce l’indipendenza e la laicità dello Stato, ma pone nella società il sale evangelico delle beatitudini.
La Dottrina Sociale è strettamente connessa al compito fondamentale della Chiesa: l’evangelizzazione. La Chiesa, infatti, esiste per evangelizzare! Non pretende di disporre di soluzioni tecniche ai problemi della società; infatti, quando ne prospetta alcune, non le propone come vincolanti per i credenti. Essa vuole aiutare a leggere la realtà alla luce della fede, assumendo una prospettiva teologico/morale.