Totò Cuffaro è nato a Raffadali (AG) 1 febbraio 1958. E’ medico, laureato in giurisprudenza, padre di due figli e felicemente nonno.

E’ appartenuto alla Democrazia cristiana fino al 1994, transitando per l’Azione Cattolica. Migrò nel Partito popolare italiano e successivamente in altri partiti che si sono sempre ispirati alla Democrazia Cristiana ritenuta disciolta fin quando la sentenza della Corte Costituzionale N. 25999 del 23 dicembre 2010 a sezioni riunite non ne ha sentenziato la continuità e la permanenza in vita.

Nel 1991 fu eletto all'Assemblea regionale siciliana, dove restò per quattro legislature. Rivestì la carica di assessore in numerosi governi regionali.

Nel 2001 fu il primo presidente della Regione eletto direttamente dal popolo con una coalizione di centrodestra.

Il 9 aprile 2006 è stato eletto Senatore della Repubblica nella circoscrizione Sicilia, ma si è dimesso il 24 luglio successivo, vista l'incompatibilità con la carica di presidente della Regione Siciliana.

Il 13 aprile 2008 è stato nuovamente eletto Senatore. Si dimise il 22 gennaio 2011 a seguito di una condanna definitiva. Il giorno stesso Cuffaro si costituì proclamandosi innocente e vittima della mafia pur ammettendo di aver commesso alcuni errori.

Nell'ottobre del 2020 lanciò la Democrazia Cristiana in Sicilia, partito nazionale guidato dal Segretario nazionale Renato Grassi, Presidente del Consiglio Nazionale, il sen. Renzo Gubert e Mauro Carmagnola in qualità di Segretario Amministrativo. 

Nel febbraio del 2023 ottenne la riabilitazione dal Tribunale di sorveglianza di Palermo: infatti, venne dichiarata estinta la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici perché, si legge nell’ordinanza, “non avrebbe dovuto essere applicata nella presente fattispecie, in ossequio ai principi costituzionali di legalità e irretroattività della normativa più sfavorevole al reo”.

Nel XX Congresso della DC del 6 e 7 maggio 2023 è stato eletto Segretario politico nazionale all’unanimità e per acclamazione e ha dichiarato: “Con il Congresso del 6 e 7 maggio 2023 a Roma continua il nostro impegno per far crescere la DC in tutto il Paese e strutturarla in ogni regione e nelle città, nella consapevolezza che deve essere giovane e donna ed essere un partito libero, aperto, plurale e democratico. In Sicilia è nato il PPE di Sturzo in Sicilia è nata la DC di Alessi e Aldisio e, con il contributo determinante della Sicilia, vogliamo dare impulso alla ricostruzione della DC nazionale. Un partito di Liberi e forti dove ogni democristiano possa riconoscersi, un partito che sia degli elettori non di chi ritiene di esserne proprietario, altrimenti non potrà mai essere libero e forte”.

 

Adesione DC 2024

E' possibile effettuare l'adesione alla Democrazia Cristiana per l'anno in corso.

Scarica il modulo e invialo alla Segreteria Nazionale del Partito

Articoli più letti

Formazione

Caritas in veritate

La Carità nella verità, di cui Gesù s'è fatto testimone è la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e dell'umanità intera. Il Papa Benedetto XVI ricorda che la carità è la via maestra della dottrina sociale della Chiesa. D'altro canto, dato il rischio di fraintenderla, di estrometterla dal vissuto etico, va coniugata con la verità. E avverte: Un Cristianesimo di carità senza verità può venire facilmente scambiato per una riserva di buoni sentimenti, utili per la convivenza sociale, ma marginali. Lo sviluppo ha bisogno della verità. Senza di essa, afferma il Pontefice, l'agire sociale cade in balia di privati interessi e di logiche di potere, con effetti disgregatori sulla società. Benedetto XVI si sofferma su due criteri orientativi dell'azione morale che derivano dal principio carità nella verità; la giustizia e il bene comune. Ogni cristiano è chiamato alla carità anche attraverso una via istituzionale che incida nella vita della polis, del vivere sociale.

Leggi tutto...